Santo Graal

Il Santo Graal, designa in francese antico una coppa o un piatto, derivando dal latino medievale gradalis, con il significato di "piatto", o dal greco κρατήρ (kratḗr, "vaso").
In ogni cultura il piatto, il vaso, sono latori di numerosi significati.
Il Santo Graal infatti nella tradizione viene identificato come la coppa utilizzata nell'Ultima Cena da Gesù, utilizzata successivamente da Giuseppe d'Arimatea per raccogliervi il sangue del Cristo.
Molte tradizioni esoteriche hanno inteso sotto il nome Graal il simbolo della Conoscenza, della Sapienza, Tradizione Arcaica o Primordiale. Il Graal rappresenterebbe dunque la "Parola Perduta" cioè quella conoscenza che doveva essere concessa all'"Uomo dell'Eden" ed il cui simbolo era rappresentato dall'Albero della Vita. In tale ottica le tradizioni esoteriche occidentali tracciano una breve storia del percorso che avrebbe subito il Graal da dopo la caduta edenica del genere umano fino ad arrivare all'Ultima Cena. Il Graal, caduto dalla fronte di Lucifero, perso da Adamo, recuperato da Seth e perso di nuovo, fu salvato durante il diluvio da Noè e successivamente fu utilizzato da Melchisedek per benedire Abramo e Sara. Dunque nuovamente fu posseduto da Mosè e dai Patriarchi prima di scomparire nuovamente. Il Graal sarebbe stato poi recuperato da Veronica detta Serapia la quale lo consegnò a Gesù Cristo per celebrare l'Ultima Cena. Molte di queste informazioni, ormai diventate patrimonio comune della letteratura esoterica si trovano nelle Visioni della beata Anna Katharina Emmerick riportate dal Brentano.

Secondo una recente interpretazione il santo Graal deriverebbe da "sang real", ovvero il sangue della discendenza di Gesù, sposato con Maria Maddalena. La Maddalena, assieme ad altre donne citate nei vangeli, dopo la crocifissione sarebbe fuggita dalla Palestina su una barca per approdare in Provenza assieme al figlio avuto da Gesù. Avrebbe poi risalito il Rodano raggiungendo la tribù dei Franchi, che non sarebbero stati altro che i discendenti della tribù ebraica di Beniamino nella diaspora. I Merovingi, i primi re dei Franchi, proprio a causa di questa origine avrebbero avuto l'appellativo di re taumaturghi, ovvero guaritori, per la loro facoltà di guarire gli infermi con il solo tocco delle mani, come il Gesù dei vangeli.

Sono state fatte molte ipotesi sul luogo in cui sia custodito il Graal sotto ogni sua forma e sono:
Castel del Monte in Puglia
Castello di Gisors in Francia, dove lo avrebbero portato i Cavalieri templari
Takht-I-Sulaiman in Iran, uno dei principali centri del culto zoroastriano
Cattedrale di Bari, sul cui portale si trova un'immagine di Re Artù
Cappella di Rosslyn in Scozia
Glastonbury in Inghilterra, dove sarebbe stato portato da Giuseppe di Arimatea
In Britannia, sull'isoletta di San Patrizio poco distante dall'Isola di Man dove sarebbe stato sepolto Giuseppe di Arimatea
Oak Island negli Stati Uniti
Valona in Albania
Castello di Montsegur in Francia, dove lo avrebbero custodito i Catari
Chiesa di Rennes-le-Château in Francia
Disperso in val Codera in Lombardia
All'interno della Sagrada Família, in Spagna
Sepolto in un profondo pozzo nei dintorni di Aquileia il Puteum aureo
Chiesa della Gran Madre di Torino
Nei sotterranei del Convento di Cristo a Tomar
Basilica di San Lorenzo fuori le Mura in Roma.
Nella Cappella di San Galgano a Montesiepi in Toscana
Nella Cappella di San Francesco d'Assisi
Nella Chiesa di San Panfilo in Villagrande di Tornimparte (L'Aquila)
Cattedrale della Virgen del Carmen in Valencia, Spagna
Meseta di Somuncurá, deserto Patagonico, Argentina. secondo la fondazione Delphos i templari arrivarono in Patagonia grazie a delle mappe create secoli prima dai fenici. partirono da La Rochelle per arrivare in Patagonia e fondarono città che poi le leggende indigini chiamarono "città dei Cesari". Oltre alle leggende indigene furono trovati reperti archeologici tra i quali una pietra con scolpito una croce templare.
Sotto la chiesa di Naantali in Finlandia
Chissa' se uno di questi posti, è realmente la dimora che ospita il Santo Graal, che sotto ogni sua forma rimane il mistero più affascinante nascosto per secoli e inseguito ancora oggi dall'Uomo.

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